Paolo Lutti: “Innovare significa andare oltre le proprie certezze...”
L’imprenditore modenese ha condensato nel libro “Concentrati sul problema” appunti e considerazioni figli di una lunga esperienza sul campo
Quando un titolare d’impresa vuole condividere le idee che ha maturato nel corso della propria esperienza umana e professionale, che cosa fa?
Quando un imprenditore vuole stimolare e indurre alcune riflessioni presso chi è coinvolto nella gestione delle aziende, che cosa fa?
Scrive un libro e se lo pubblica.
Non si tratta di una persona famosa né di un “personaggio” che vuole proporsi come modello di riferimento. Cerca soltanto di spingerci a riflettere sulla nostra quotidianità, professionale e no.
L’autore del volume “Concentrati sul problema” è Paolo Lutti, un imprenditore nato a Pavullo nel Frignano, nella provincia italiana di Modena, nel 1978.
Dopo alcune esperienze sia come dipendente che come libero professionista, ha iniziato la propria attività in ambito immobiliare e nei servizi di consulenza.
Attualmente gestisce nove società operanti in tutta Italia.
Giovanni Zappatore: “È il MedTech che dà aiuti concreti”
Stefan Zwicky: “Noi grande risorsa per l’internazionalizzazione”
Fabio Pagano: “Marketing automation e privacy ‘unite’ da SitoVivo”
Riccardo Esposito: “La Blockchain impatterà su tutti noi…”
Come le è venuta l’idea di scrivere un libro?
“Una convalescenza e poi gli anni di COVID mi hanno costretto a riflettere sul passato e su alcuni incontri importanti della mia vita. Ho iniziato a mettere giù appunti e considerazioni che poi, rilette, riscritte e modificate mille volte, sono diventate un libro”.
“Concentrati sul problema” è una esortazione oppure un invito? L’accento fa la differenza..
“L’esortazione può essere rivolta solo a noi stessi, ma rimanere ‘concentràti sul problema’ è il solo e unico modo di trovare la soluzione migliore”.
ChatGPT: “Io, Intelligenza Artificiale, vi spiego Innovando.News…”
Alex Fontana: “Soltanto nel motorsport fusioni fra realtà e virtualità”
Diana Engetschwiler: “Più attenzione a Romandia, Ticino e PMI”
Francesca Veronesi: “Una Fondazione ‘con il cuore’ di papà”
Introdurre un diverso metodo di lavoro, in particolare nelle piccole imprese, è già una grande innovazione. Secondo lei quanti imprenditori sono davvero pronti a cambiare registro, soprattutto in Italia?
“Essere in grado di innovare significa andare oltre le proprie certezze e mettersi costantemente in discussione, prima di tutto come persone e poi nei metodi e nelle strategie. Innovare significa pensare al futuro e scardinare giudizi e preconcetti, fattori limitanti per la crescita di ciascuno di noi, dei nostri business e dei nostri successi. Rispondo alla sua domanda dicendo che secondo me tutti gli imprenditori in estrema sintesi sanno di dover cambiare. Il problema è riuscirci”.
Paolo Belli: “In musica non può esserci innovazione senz’anima…”
Edoardo Volpi Kellermann: “Al centro i sentimenti e la tecnologia”
Hubert Keiber: “Cerchiamo progetti fermi nella… ‘valle della morte’”
Valter Fraccaro: “L’AI senza etica non è vera intelligenza”
Per superare vecchi metodi stratificati nel tempo è necessario avere aspettative?
“Certamente. Avere delle grandi aspettative vuol dire aver maturato consapevolezza e metodo, fattori senza i quali tali aspettative restano sogni e non si trasformano in realtà. Innovare è un percorso, non un atto fine a se stesso, ed in questo contesto soltanto la crescita personale ci mette nella condizione di sapere come, cosa e quando innovare”.
Concentrarsi sul successo delle nostre attività quotidiane è quindi il presupposto necessario per realizzare metodi di lavoro innovativi e più efficaci. È questo il messaggio che ha voluto dare?
“Esatto. Con il mio libro ho soltanto cercato di dare un punto di vista diverso, per essere di aiuto a chi vuole cambiare per migliorare”.
Cambiare per migliorare, il problema su cui stare “concentrati”.
Davide Lugli: “Vi permetteremo di sapere ‘cosa c’è davvero’ online”
Carlo Bottani: “Hydrogen Valley? Arriveremo a 100 milioni di euro…”
Stefano Epifani: “Anche alle future generazioni il diritto di innovare”
Paolo Cherubini: “Così ‘stano’ gli strumenti musicali falsi”
L'imprenditore e scrittore Paolo Lutti intervistato dall'ufficio stampa del Modena Valley
Potresti essere interessato anche a:
Il Taam Ja’ è il “blue hole” più profondo del mondo: la scoperta
Sondata una cavità marina al largo della penisola dello Yucatan, trovata quattro volte più abissale della precedente dolina da record in Belize
In Brasile il primo incontro al mondo fra biosicurezza e sincrotroni
A Campinas un laboratorio di massimo contenimento biologico di livello NB4 sarà collegato alle sorgenti di luce di un acceleratore di particelle
In Alto Adige oggi è EDIH NOI il nuovo punto di riferimento per l’AI
A Bolzano destinati 4,6 milioni di euro dal fondo PNRR per servizi alle aziende locali nell’ambito della digitalizzazione dell’intelligenza…
Austria, Germania e Svizzera per ferrovie cargo “più innovative”
I Ministri DACH Leonore Gewessler, Volker Wissing e Albert Rösti: un elemento chiave l’introduzione dell’Accoppiamento Automatico Digitale